martedì 14 aprile 2009

Le stelle dei cinema arrivano dallo spazio


Nel suo DNA porta la distribuzione via satellite di contenuti digitali ad un network di cinema e teatri distribuiti in tutta Europa. Con base nel Nord Est italiano, la vicentina Open-Sky si propone al comparto cinematografico con nuove opportunità di mercato.
L’ingegner Walter Munarini è il direttore.
Ingegner Munarini, quali sono le prospettive di mercato della trasmissione di contenuti ed eventi live via satellite?
Il 3D è la novità concreta del cinema digitale, le sale attrezzate per la proiezione in 3D fanno il doppio del fatturato delle sale 2D con lo stesso titolo e questo vale soltanto per i film. Gli eventi live potrebbero essere la vera sorpresa, perché in effetti il 3D aggiunge più partecipazione da parte dello spettatore. Quindi i live tridimensionali, ma anche le registrazioni di questi eventi faranno vivere una diversa esperienza al cinema. La novità quindi è duplice: il 3D intesa come un’esperienza più intensa per il pubblico, il live per nuovi titoli e contenuti nei nuovi cinema digitali.
Quali esperienze sul campo sono già state fatte in Italia?
Il live 2D ormai è già a regime in Italia e Open-Sky ha seguito tra le più importanti e complesse produzioni avvenute lo scorso anno. Mentre il live 3D è agli esordi, ma con la compagine del 3D STEREOSCOPIC GROUP stiamo già provando un evento live 3D di forte impatto scenografico e decisamente complesso dal punto di vista tecnico.
Questo servizio ha riscosso interesse nel comparto cinematografico?
Gli esercenti sono già ampiamente attivi e fanno l’andatura della richiesta 3D. Almeno per quanto riguarda il mercato dei film. Per il momento di meno il mercato dei contenuti alternativi, come ad esempio gli eventi musicali e teatrali, settore non ancora abituato a considerare il cinema come fonte di revenue (non si facevano i concerti live in pellicola!). Ora grazie al digitale e al satellite si stanno rivedendo i piani di lancio degli eventi includendo anche una tappa LIVE al cinema. Se questo comincia a succedere con il 2D, con il 3D ci sarà un ulteriore aumento grazie al suo valore aggiunto sia per il pubblico che per i contenuti.
Che impatto avrà sul pubblico questo nuovo modo di vivere la sala?
“Beyond impression”, sarà tutta un’altra cosa. Chi lo ha già visto ha ancora in mente l’emozione del film-concerto U2-3D. D’ora in poi questo non sarà un episodio singolo, ma potrà essere una realtà per i principali artisti italiani. Il pubblico potrà vedere sport e musica con non li ha mai visti prima.

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