venerdì 24 aprile 2009

“IL VIAGGIO A REIMS” DI ROSSINI LIVE VIA SATELLITE DAL TEATRO ALLA SCALA AI CINEMA DIGITALI

Torino, 14 aprile 2009. Si è svolta in diretta satellitare al Teatro alla Scala di Milano la trasmissione in Alta Definizione de “Il Viaggio a Reims” di Gioachino Rossini, opera buffa su libretto di Luigi Balocchi, diretta dal Maestro Ottavio Dantone. Un altro evento live targato Microcinema.
Lo scorso martedì 14 aprile 2009 il pubblico delle sale del Microcinema Digital Network ha potuto assistere, in tempo reale, allo svolgersi della acclamata opera rossiniana, valorizzata dall’elevata qualità della proiezione digitale e impreziosita dalle scenografie firmate da Gae Aulenti (al suo debutto teatrale), dalla regia di Luca Ronconi e da un cast eccezionale.
La diffusione satellitare dell’evento ha ospitato inoltre una prova di trasmissione promossa da ESA (European Space Agency) all’interno del Progetto ISIDE (Innovative Satellite Interactive Digital Entertainment) per la sperimentazione di nuovi formati in Alta Definizione per i collegamenti in diretta satellitare con sottotitoli multilingue.
La proposta dei classici della tradizione operistica - in diretta o in differita - dai più prestigiosi teatri mondiali è ormai una colonna portante nel palinsesto dei cinema del Digital Network: un’iniziativa condotta con continuità (20 dirette all’anno) e ampiamente premiata dagli spettatori già in occasione della diffusione del Don Carlo di Verdi, Prima della Stagione 2008/2009: l’evento aveva infatti sfiorato i 5.000 biglietti venduti, un record assoluto.

I cinema che hanno aderito all’evento sono: AGORÀ - Robecco sul Naviglio (MI); ARGENTIA - Gorgonzola (MI); CAPITOL - Sermide (MN); CASA DELLE ARTI - Conversano (BA); CRISTALLO - Cesano Boscone (MI); DON BOSCO D'ESSAI - Lecce; EDEN - Genova Pegli; LUX - Quistello (MN); MICHELANGELO - Modenea; NUOVO - Abbiate Guazzone (VA); QUATTRO COLONNE - Sassari; REX - Padova; S. FILIPPO NERI - Collebeato (BS); S. LUIGI - Cuggiono (MI); S. MASSIMO - Verona; STELLA - Grosseto; TEATRO COMUNALE - Casalpusterlengo (LO); TEATRO LUCIA - Botticino (BS); TIBERIO - Rimini; VICTOR - Cesena;
I cinema evidenziati in grassetto aderiscono alla sperimentazione ESA.

mercoledì 22 aprile 2009

L’AQUILA: RIPRISTINATE LE CONNESSIONI INTERNET, GRAZIE AL SATELLITE. LE PRIME AD USUFRUIRNE L’ASL E L’AZIENDA MULTISERVIZI


Eutelsat ha donato 20 terminali Tooway, attraverso la sua filiale italiana Skylogic, per navigare a banda larga via satellite (2Mbit/sec download, 384Kbit/sec upload) e garantire alla popolazione terremotata i principali servizi di comunicazione.
Questi terminali di ultima generazione sono stati installati nell’arco di 24h da una squadra locale di tecnici specializzati Tooway presso l’Azienda Sanitaria Locale dell’Aquila (presidio ospedaliero di S. Maria di Colle Maggio) e l’Aquilana Società Multiservizi, azienda che si occupa della gestione dei rifiuti.
Questa avanzata connessione satellitare ha risolto in tempo reale l’isolamento imposto dal terremoto e grazie al ripristino di internet le due aziende pubbliche possono meglio affrontare i problemi più urgenti. In accordo con la protezione civile, alcune postazioni sono state installate nei campi per facilitare la gestione della logistica.
Internet via satellite funziona con una parabola ricetrasmittente ed un modem. Tooway è un sistema di accesso alla rete per il grande pubblico ampiamente collaudato, oggi sono oltre 5.000 le utenze in tutta Europa e più di 400.000 negli Stati Uniti. In Italia la piattaforma operativa è di Skylogic, la controllata italiana di Eutelsat, e questa iniziativa è stata coordinata da Open-sky. Tooway ha il vantaggio di funzionare senza rete terrestre o ponti radio, perché riceve e trasmette i contenuti internet solo via satellite e opera attraverso una capillare rete nazionale di installatori, due dei quali aquilani. Quindi oltre ad essere uno strumento ideale per affrontare situazioni di emergenza, lo è anche normalmente per ogni condizione di digital divide, poiché in grado di fornire copertura su tutto il territorio italiano, incluse le zone non raggiunte dall’ADSL terrestre.

martedì 14 aprile 2009

Le stelle dei cinema arrivano dallo spazio


Nel suo DNA porta la distribuzione via satellite di contenuti digitali ad un network di cinema e teatri distribuiti in tutta Europa. Con base nel Nord Est italiano, la vicentina Open-Sky si propone al comparto cinematografico con nuove opportunità di mercato.
L’ingegner Walter Munarini è il direttore.
Ingegner Munarini, quali sono le prospettive di mercato della trasmissione di contenuti ed eventi live via satellite?
Il 3D è la novità concreta del cinema digitale, le sale attrezzate per la proiezione in 3D fanno il doppio del fatturato delle sale 2D con lo stesso titolo e questo vale soltanto per i film. Gli eventi live potrebbero essere la vera sorpresa, perché in effetti il 3D aggiunge più partecipazione da parte dello spettatore. Quindi i live tridimensionali, ma anche le registrazioni di questi eventi faranno vivere una diversa esperienza al cinema. La novità quindi è duplice: il 3D intesa come un’esperienza più intensa per il pubblico, il live per nuovi titoli e contenuti nei nuovi cinema digitali.
Quali esperienze sul campo sono già state fatte in Italia?
Il live 2D ormai è già a regime in Italia e Open-Sky ha seguito tra le più importanti e complesse produzioni avvenute lo scorso anno. Mentre il live 3D è agli esordi, ma con la compagine del 3D STEREOSCOPIC GROUP stiamo già provando un evento live 3D di forte impatto scenografico e decisamente complesso dal punto di vista tecnico.
Questo servizio ha riscosso interesse nel comparto cinematografico?
Gli esercenti sono già ampiamente attivi e fanno l’andatura della richiesta 3D. Almeno per quanto riguarda il mercato dei film. Per il momento di meno il mercato dei contenuti alternativi, come ad esempio gli eventi musicali e teatrali, settore non ancora abituato a considerare il cinema come fonte di revenue (non si facevano i concerti live in pellicola!). Ora grazie al digitale e al satellite si stanno rivedendo i piani di lancio degli eventi includendo anche una tappa LIVE al cinema. Se questo comincia a succedere con il 2D, con il 3D ci sarà un ulteriore aumento grazie al suo valore aggiunto sia per il pubblico che per i contenuti.
Che impatto avrà sul pubblico questo nuovo modo di vivere la sala?
“Beyond impression”, sarà tutta un’altra cosa. Chi lo ha già visto ha ancora in mente l’emozione del film-concerto U2-3D. D’ora in poi questo non sarà un episodio singolo, ma potrà essere una realtà per i principali artisti italiani. Il pubblico potrà vedere sport e musica con non li ha mai visti prima.

martedì 7 aprile 2009

I segreti della stereoscopia 3D

Gli operatori che in Italia lavorano in 3D stereo oggi si contano su una sola mano. Tra questi l’italiana DBW Communication, un’azienda operante nel settore delle produzioni audiovisive e multimediali, specializzata nel campo del documentario e delle produzioni televisive in formato HD e 3D stereoscopico. Le produzioni audiovisive dell’azienda amministrata da Stefano Rebechi sono state presentate e premiate nei principali festival internazionali dedicati al cinema e alla televisione di qualità (venezia, festival torino, iffla los angeles). Questa professione comprende una serie di complessità tecniche in quanto impostate sulla stereoscopia. “Oggi nasce una nuova figura professionale, quella dello stereografo, mai apparsa nella storia del cinema – afferma Rebechi – un professionista che interviene in tutte le fasi della realizzazione di qualunque filmato o audiovisivo in 3D, le fasi non sono solo quelle tecniche, ma anche quelle di sceneggiatura, regia, direzione attori, montaggio e post produzione. Senza considerare l’aspetto del cinema digitale”. Si tratta di una svolta rivoluzionaria paragonabile al passaggio dal cinema muto a quello sonoro. Per realizzare questo genere di prodotto è necessario utilizzare coppie di stereocamere, in grado di riprodurre la visione umana per raggiungere il risultato della profondità della scena. Ma che cosa significa 3D stereoscopico? Il termine stereoscopia deriva dal greco stereos “solido” e scopos “che guarda”, in sostanza la riproduzione e osservazione delle immagini che permette la percezione della profondità, del rilievo. La visione binoculare umana avviene attraverso tre fenomeni. Il primo è la percezione simultanea, attraverso la quale i nostri occhi sono in grado di osservare contemporaneamente il medesimo soggetto e rilevare due immagini lievemente diverse. Il secondo è la fusione, momento in cui il cervello crea una rappresentazione visiva singola dalla sovrapposizione delle due immagini. Nel terzo fenomeno, la stereopsi, il cervello interpreta questa rappresentazione traendo le informazioni sulla profondità e sulla posizione spaziale dell'oggetto osservato. La tecnica della ripresa stereoscopica riproduce i primi due fenomeni per creare rappresentazioni visive che inducano l'osservatore al terzo. Il fenomeno della percezione simultanea viene riprodotto servendosi di due camere sincronizzate che, posizionate a una determinata angolazione e distanza di interasse, riprendono contemporaneamente lo stesso soggetto. Il momento della fusione si ricrea in fase di post-produzione. I due punti di vista, occhio destro - occhio sinistro, vengono trasformati digitalmente in un'unica immagine stereoscopica. La stereopsi si ottiene durante la visione, quando l'immagine stereoscopica viene reinterpretata dal cervello ricavando la percezione della profondità spaziale. Nelle prime due fasi, le variabili per ottenere una corretta ed efficace immagine stereoscopica, sono molte e complesse. Le immagini realizzate senza tener conto di queste variabili, vengono percepite dal cervello come inesatte e provocano sensazioni spiacevoli fino ad arrivare a forti emicranie e nausee. La conoscenza tecnica, l'esperienza e la creatività fanno sì che il risultato finale, sia un prodotto a forte impatto emotivo per l'osservatore che non faccia in alcun modo risentire disagi nella visione dell'immagine.